Sparta è una polis caratterizzata da un'organizzazione di carattere militare e raggiunge il suo periodo di massimo splendore intorno al VII-VI sec. a.C. L'educazione, in questa polis, ha lo scopo di formare cittadini che sappiano difendere la città, quindi, bravi soldati. Lo Stato si occupa della formazione di questi ultimi e organizza il percorso formativo di ogni ragazzo nel seguente modo:
-fino ai 7 anni l'educazione veniva impartita all'interno della famiglia;
-lo Stato sottrae alle famiglie i figli maschi che hanno compiuto i 7 anni e li inserisce in fratellanze, ovvero gruppi suddivisi per fasce d'età. 7-11 anni= fanciulli 12-15 anni= ragazzi 16-20 anni= efebi
-dai 20 anni i giovani iniziavano a prendere parte alla vita adulta;
L'educazione spartana non attribuisce grande importanza alla cultura, ogni insegnamento, anche la lettura (inni di guerra), ha finalità militare. Viene prestata grande attenzione allo sviluppo delle doti fisiche e allo studio di discipline quali la musica, la ginnastica e la marcia.
Soprattutto nel periodo dell'efebato, i ragazzi erano sottoposti a dure prove di resistenza fisica e di addestramento militare. Successivamente, all'età di 20 anni, l'efebo può guidare un gruppo di ragazzi più piccoli.
Sparta è un'eccezione rispetto al resto del mondo greco, infatti anche le donne ricevono un'educazione: esse sono destinate a dure prove, simili a quelle dei maschi, con il fine di partorire figli sani. Anche le donne, all'età di 7 anni, entrano a far parte di sorellanze.
Per quanto riguarda la società spartana, essa è divisa in 3 classi:
-SPARTIATI, hanno pieni diritti politici, si dedicano all'attività militare ma non possono praticare altre attività;
-PERIECI, uomini liberi, solitamente commercianti che non hanno però diritti politici in quanto non sono considerati cittadini;
-ILOTI, contadini, schiavi senza diritti;
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