mercoledì 28 febbraio 2018

L'educazione a Sparta

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Sparta è una polis caratterizzata da un'organizzazione di carattere militare e raggiunge il suo periodo di massimo splendore intorno al VII-VI sec. a.C. L'educazione, in questa polis, ha lo scopo di formare cittadini che sappiano difendere la città, quindi, bravi soldati. Lo Stato si occupa della formazione di questi ultimi e organizza il percorso formativo di ogni ragazzo nel seguente modo:
-fino ai 7 anni l'educazione veniva impartita all'interno della famiglia;
-lo Stato sottrae alle famiglie i figli maschi che hanno compiuto i 7 anni e li inserisce in fratellanze, ovvero gruppi suddivisi per fasce d'età. 7-11 anni= fanciulli  12-15 anni= ragazzi   16-20 anni= efebi
-dai 20 anni i giovani iniziavano a prendere parte alla vita adulta

L'educazione spartana non attribuisce grande importanza alla cultura, ogni insegnamento, anche la lettura (inni di guerra), ha finalità militare. Viene prestata grande attenzione allo sviluppo delle doti fisiche e allo studio di discipline quali la musica, la ginnastica e la marcia
Soprattutto nel periodo dell'efebato, i ragazzi erano sottoposti a dure prove di resistenza fisica e di addestramento militare. Successivamente, all'età di 20 anni, l'efebo può guidare un gruppo di ragazzi più piccoli. 

Sparta è un'eccezione rispetto al resto del mondo greco, infatti anche le donne ricevono un'educazione: esse sono destinate a dure prove, simili a quelle dei maschi, con il fine di partorire figli sani. Anche le donne, all'età di 7 anni, entrano a far parte di sorellanze

Per quanto riguarda la società spartana, essa è divisa in 3 classi
-SPARTIATI, hanno pieni diritti politici, si dedicano all'attività militare ma non possono praticare altre attività;
-PERIECI, uomini liberi, solitamente commercianti che non hanno però diritti politici in quanto non sono considerati cittadini;
-ILOTI, contadini, schiavi senza diritti;

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