Socrate

Socrate è una delle figure fondamentali che contribuiscono allo sviluppo della pedagogia occidentale, non è un maestro delle arti del discorso ma ne fa uso dedicando la sua vita alla filosofia. Per i suoi insegnamenti non richiede un compenso e fornisce insegnamenti morali. Il suo principale insegnamento consiste nella ricerca della verità che anche lui svolge costantemente: egli vuol far capire ai suoi interlocutori che molte delle loro convinzioni, ma anche di quelle appartenenti a lui stesso sono false, infatti una delle sue frasi celebri è "io so di non sapere". Con questa affermazione introduce il concetto dell'ironia socratica, con cui egli si afferma ignorante e tratta da sapiente il suo interlocutore.
Nel suo insegnamento adotta un metodo che consiste in un "botta e risposta" con l'interlocutore, mettendo alla prova, appunto, le sue convinzioni. Come risposte desidera avere dei concetti inseriti all'interno di una tesi che spesso però si verifica contradditoria. Egli chiama questo metodo maieutica paragonando la sua attività a quelle delle madri che partoriscono figli, con la differenza che lui "partorisce" idee.
Secondo Socrate, inoltre, le virtù si apprendono attraverso una lunga ricerca interiore, l'uomo è infatti la propria anima, ovvero la sede dell'attività morale. Egli considera come veri valori quelli dell'anima, soprattutto la conoscenza che porta alla libertà e alla felicità.
Oltre ad essere il primo grande filosofo greco, egli è il primo grande educatore, infatti quello del dialogo socratico rimane tuttora un punto di riferimento per la pedagogia in quanto pone l'allievo al centro del processo formativo.