giovedì 8 marzo 2018

Lo Stato e la giustizia secondo Platone

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Nella sua opera "Repubblica", Platone espone la sua idea di Stato giusto e il percorso educativo che i cittadini che vivono al suo interno dovrebbero compiere. Lo Stato giusto secondo Platone è uno stato equilibrato e gli uomini devono contribuire secondo le loro capacità al suo mantenimento.
Platone suddivide i cittadini in 3 tipologie:

-PRODUTTORI: essi sono prevalentemente agricoltori, mercanti e artigiani che dovranno assicurare il benessere materiale della città. In loro prevalgono gli istinti legati al corpo che devono controllare con la virtù della temperanza;

-GUERRIERI: sono custodi nei quali è molto forte la virtù del coraggio e che dovranno occuparsi della difesa;

-REGGITORI, sono custodi, filosofi-governanti nei quali prevale la virtù della saggezza e che dovranno guidare lo Stato;

Lo Stato di Platone si basa sulla meritocrazia, infatti la guida dello Stato spetta per merito e capacità e non per ceto sociale. Egli vorrebbe inoltre che lo Stato avesse più controllo sugli aspetti della vita dei cittadini. Platone si interessa soprattutto dell'educazione delle classi superiori: solitamente i figli di chi apparteneva a una certa casta continuavano a farne parte prendendo, da adulti, il posto dei loro genitori (nonostante ciò, era possibile che per esempio il figlio di un produttore, da adulto, entrasse a far parte di una classe superiore o, nel caso del figlio di un reggitore, che retrocedesse).

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